La Notte di San Giovanni a Chiaramonte Gulfi

La Festa di San Giovanni, o Notte di San Giovanni Battista, è una festa del cattolica, ma come molti sanno la sua origine è pagana. La Festa di  Litha veniva infatti celebrata il 24 giugno associandola tradizionalmente alle celebrazioni per l'arrivo del solstizio d'estate, che cade il 21 giugno. Nel giorno più lungo la natura giunge al suo massimo splendore e così, per scongiurare situazioni nefaste durante il resto dell'anno che sta per arrivare, si fanno falò propiziatori, che rappresentano il sole, e si prepara appunto l’acqua di San Giovanni raccogliendo la rugiada, che simboleggia la Luna.

Tra leggenda e realtà

Tra i tanti misteri della Notte di San Giovanni c'è quello della rugiada che avrebbe in quell'occasione particolari proprietà taumaturgiche. 

Scrive Alfredo Cattabiani nel suo libro "Lunario": 

"A Chiaramente Gulfi, in Sicilia, fino a qualche decennio fa gli uomini immergevano per tre volte il capo nella fontana che chiamano Forziero, le donne in quella che per antonomasia è detta la Fontana, certi che quel rito preservasse dalla tigna o la curasse.
A ogni abluzione dicevano:

"San Giuvannuzzu a lu ciumi Giurdanu/
Sana la testa a lu Ciccu paianu;
E lu Maistru ci dissi:
«Giovanni, Si’ di li santi lu santu cciù ‘ranni»
".



Questa sezione è stata interamente curata dal nostro esperto, il Dott. Giovanni Iozzia